Le altre Chiese
LA CHIESA DI SAN PIETRO MARTIRE
La Chiesa di San Pietro Martire ha origini medievali. Riedificata nel Trecento, solo molto più tardi passerà ai domenicani. La vasta navata si presenta ad aula coperta a doppio spiovente. Nel 1529 venne inaugurata la nuova parte absidale con il presbiterio e le due cappelle contigue. L’intervento di Pietro Isabello diede al presbiterio monumentali ed armoniche forme rinascimentali. Coeva alla ristrutturazione della zona absidale e ancora su disegno dell’Isabello è la maestosa ancona di legno dorato appositamente studiata per ospitare l’importante pala di Palma il Vecchio rappresentante il Martirio di San Piero da Verona (oggi al Museo d’Arte Sacra San Martino).
Nella navata sono conservate poi numerose interessanti grandi tele tardo cinquecentesche e seicentesche di importanti autori di scuola veneta.
LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
L’interno, in forme barocche, presenta una pianta basata su una croce greca sormontata da un’aerea cupola ellittica sorretta da pennacchi. Le pareti sono scandite da grandi paraste ad ordine gigante sorreggente una marcata trabeazione continua, che dona allo spazio interno un aspetto avvolgente e plastico. Il tutto rispondente ad una visione decisamente scenografica.
Fra i dipinti spiccano le tre grandi tele absidali, opera del nembrese Giovanni Carobbio. Interessante anche la decorazione della cupola nella quale membrature architettoniche, pittura e stucchi si fondono in una suggestiva scenografia teatrale.
La facciata a timpano con le sei grandi colonne corinzie è un’aggiunta neoclassica.
LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PACE
L’interno della chiesa presenta una grande aula sovrastata da una copertura a falde inclinate scandite da ampi archi trasversali a tutto sesto. Il presbiterio di forma quadrata presenta un grande catino a spicchi costolonati. Ai lati della navata si inseriscono le cappelle gentilizie (in passato nella quinta cappella sinistra era posizionata la famosa Madonna d’Alzano, capolavoro di Giovanni Bellini, oggi alla Pinacoteca dell’Accademia Carrara).
Nel 1810 il complesso viene espropriato dal demanio, divenendo sede dello Spedale dei malati e infermi.
IL MONASTERO DELLA VISITAZIONE
CHIESA DELLA TRASFIGURAZIONE DI BRUMANO
La fronte presenta un severo portale architravato e superiormente una graziosa balaustrata in pietra. All’interno un’unica navata di forma rettangolare, coperta a capanna si conclude con un arco a tutto sesto decorato a stucco che immette nella zona absidale, dove si trova un’interessante ancona seicentesca con i Misteri del Rosario.