Il Complesso

Il Complesso Museale di San Martino, situato nel cuore di Alzano Lombardo, è un luogo dove storia,
fede e arte si intrecciano armoniosamente.
Comprende la maestosa Basilica di San Martino, le sue straordinarie Sagrestie Monumentali,
e il Museo d’Arte Sacra San Martino, ospitato nell’antico Palazzo Pelliccioli, elegante edificio seicentesco.

LA BASILICA

Edificata nel XVII secolo su progetto di Gerolamo Quadrio, la Basilica di San Martino è un capolavoro del barocco lombardo.

L’interno, caratterizzato da una pianta a tre navate, è impreziosito da decorazioni a stucco della bottega di Giovanni Angelo Sala, affreschi di Pier Paolo Raggi e Giuseppe Pozzi, e importanti opere pittoriche di Giovanni Battista Piazzetta, Giambettino Cignaroli e Francesco Capella.

Uno degli ambienti più suggestivi è la Cappella del Rosario, decorata con affreschi di Giuseppe Antonio Orelli e con l’imponente altare di Andrea Fantoni.

Di straordinaria importanza è anche il pulpito monumentale, commissionato nel 1711 a Gian Battista Caniana con la collaborazione di Andrea Fantoni.

Per approfondire la Basilica di San Martino

LE SAGRESTIE

Collegate alla Basilica, le Sagrestie Monumentali costituiscono un percorso straordinario tra scultura, intarsio e decorazione barocca.

Prima Sagrestia: realizzata dalla bottega dei Fantoni, ospita i celebri “credenzoni”, armadi riccamente scolpiti con figure allegoriche e decorazioni lignee di rara bellezza.

Seconda Sagrestia: impreziosita dagli stucchi dei Sala e dagli affreschi di Antonio Cifrondi, presenta eleganti arredi lignei realizzati da Andrea Fantoni e Gian Battista Caniana.

Terza Sagrestia: luminosa e raffinata, è decorata con gli affreschi di Giulio Quaglio e gli intarsi della bottega Caniana, che rappresentano strumenti musicali, fiori e scene di vita quotidiana.

Per approfondire le Sagrestie

IL MUSEO

La collezione comprende una straordinaria selezione di dipinti, sculture, oggetti liturgici e paramenti sacri, espressione della ricca tradizione artistica e spirituale della Basilica.

Tra i capolavori spiccano il suggestivo San Cristoforo di Tintoretto, il drammatico Martirio di San Pietro da Verona di Palma il Vecchio e intense tele di Cavagna e Cifrondi, artisti che hanno segnato la pittura lombarda tra il XVI e il XVIII secolo.

Vi si trova anche una sezione dedicata ai codici miniati, dove antichi manoscritti svelano nelle loro pagine decorate con luminosi ori e pigmenti preziosi. Accanto ad essi, una raccolta di calici, ostensori e reliquiari, alcuni cesellati in argento e altri in filigrana dorata, raccontano secoli di arte orafa e di devozione.

Un’intera sala è infine dedicata ai paramenti sacri, autentici gioielli di tessitura e ricamo.

IL SALONE D’ONORE

Il Salone d’Onore vanta una volta a padiglione decorata con cornici in stucco che incorniciano un affresco settecentesco raffigurante l’Olimpo attribuito a Giuseppe Orelli.

Elemento distintivo della sala è il monumentale camino seicentesco in pietra arenaria e stucco, decorato con figure allegoriche, cariatidi e motivi floreali.

Ad oggi il salone ospita l’imponente Alcova di Ganimede (1774-75), opera di Grazioso Fantoni il Giovane, giunta al museo nel gennaio 2024 grazie alla collaborazione con l’Accademia Carrara di Bergamo.

Per approfondire Il Salone d’Onore